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Digit’Ed Fast Forward 2023: il futuro che ci attende

Tutti i momenti clou per rivivere il primo Digit’Ed Fast Forward
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Il 25 ottobre si è tenuto il primo Digit’Ed Fast Forward: un’occasione per parlare del mercato del lavoro e della formazione professionale, ascoltare ospiti di rilievo, premiare aziende che si sono distinte con progetti formativi particolarmente innovativi e presentare Open Learning, la nostra nuova piattaforma.

Filo conduttore della giornata è stata l‘innovazione tecnologica: strumento imprescindibile anche per la valorizzazione del capitale umano. L’Intelligenza Artificiale è stata al centro delle riflessioni degli Speaker della tavola rotonda, nonché asset principale alla base di due importanti novità presentate nel corso della giornata.

Sotto la lente dei dati: il mercato del lavoro in una prospettiva data driven

Una ricerca inedita, condotta proprio grazie all’AI e a modelli di machine learning, attraverso la quale sono stati presi in esame più di 30mila profili professionali e 650mila job post dal 2017 a oggi, per individuare nuove tendenze sul mercato del lavoro in Italia.

Lo studio ha analizzato gli “hiring behaviour”, ovvero le dinamiche e i numeri dei processi di assunzione di nuove risorse e competenze, il fenomeno della “great resignation” in Italia, per passare ad una panoramica sull’impatto reale della formazione nelle carriere.

I dati hanno permesso di mettere in evidenza i grandi cambiamenti che iniziano a interessare non solo professionisti con lunga esperienza alle spalle ma, dal post pandemia, anche i profili junior più propensi al dinamismo e al cambiamento precoce.

Voi approfondire l’argomento?

Leggi il numero speciale di DigitEconomy.24 che presenta lo studio con il commento del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone.

Oppure

Open Learning, il nuovo canale formativo che va oltre i confini della formazione

L’orientamento al futuro è strutturale nella progettazione di questo nuovo strumento: dalla user experience, ai sistemi integrati di Intelligenza Artificiale e Machine Learning (ML), una sezione dedicata al confronto con gli altri utenti e sistemi per misurare l’efficacia del training, attraverso dati e analytics molto evoluti.

La semplicità e l’estrema versatilità la rendono perfettamente adattabile alle esigenze di aziende e individui, grazie ai contenuti modulabili a seconda dei bisogni dei diversi utilizzatori.

Open Learning permette a ogni persona di costruire piani formativi personalizzati, dialogare con una chatbot a cui chiedere informazioni, osservare i propri progressi e socializzare all’interno delle proprie community, per mettere fine alle evidenti differenze tra esperienza consumer ed esperienza learner.

L’intelligenza artificiale ha continuato a essere il file rouge anche nella tavola rotonda tra CEO

Emma Marcegaglia, Presidente e AD di Marcegaglia HoldingLuigi Ferraris, AD di Ferrovie dello Stato ItalianeFabrizio Palermo, alla guida di Acea e Paolo Benanti, Professore presso Pontificia Università Gregoriana, membro del Comitato scientifico Digit’Ed, nonché unico esperto italiano recentemente nominato presso il comitato ONU sull’IA, si sono confrontati in un dibattito sul capitale umano, etica e intelligenza artificiale, non necessariamente sinonimo di conflitto tra creatività e tecnologia. Infatti “Può essere uno strumento per migliorare la formazione e quindi la redditività delle aziende. Ma va studiata. Il problema è quando un compito viene interamente delegato a una macchina”, ha spiegato Padre Benanti.

Il reskilling è il new normal

Una situazione sempre più complessa visto che il business, abilitato dalla tecnologia cambia costantemente, ormai il reskilling è il new normal: bisogna preparare le persone ad affrontare varie wave di riconversione del loro percorso professionale perché la vera legacy nelle organizzazioni non è la tecnologia ma le persone, che servono ad abilitare la crescita e lo sviluppo economico”, ricorda Mario Vitale in dialogo con Niccolò Bossi, Chief Operating Officer 24ORE Business School, sulle sfide della formazione.

Ed è per questo che, tra gli oltre 1.000 progetti realizzati nel 2023, grazie al contributo del Comitato Scientifico interno, sono stati individuati e premiati con i Digit’Ed Awards, 4 migliori progetti a supporto dell’HR e della strategia d’impresa nelle categorie HR Advisory, HR Empowerment, Management & Innovation e Academy.

Un evento ricco di dati, riflessioni e spunti importanti che ci auguriamo possano guidare la comunità HR ad affrontare le recenti sfide di un mondo del lavoro in continuo cambiamento.